Nello spogliatoio biancorosso regna la delusione

TERAMO – (jdf) Infastidito ma forse ormai abituato a questo tipo di partite; così si è presentato in conferenza Vincenzo Vivarini. «Veniamo sempre puniti alla prima disattenzione; loro non avevano tirato mai in porta e noi come al solito spendiamo tantissimo per andare in vantaggio. Pur evidenziando le nostre pecche negli ultimi 20 metri – ha continuato – l’impegno non manca mai. Forse ci sbilanciamo anche troppo, non possiamo permetterci certe ingenuità».

Di Paolantonio e Cruciani sono apparsi autocritici e delusi. «Non ho fatto neanche in tempo ad esultare, non so spiegare cos’è successo. Sono contento per l’assist di Forte – ha detto Di Paolantonio –: è entrato bene e lavora sempre tanto. Tutte le squadre che vengono qui si chiudono e con il nostro modo di giocare non è facile affrontarle».
 
Cruciani non è stato più buono: «Sono nervoso perché quest’anno tra Benevento e Teramo potevo aver fatto 10 gol. Era una partita da vincere – ha continuato – se siamo in questa posizione ce lo meritiamo perché non si può prendere gol così non esiste. Ora dobbiamo pensare a Siena, con la gioia di giocare in uno stadio importante. Ci servono i 3 punti».
 
Ovviamente più contento del pareggio mister Acori, viste le vicissitudini societarie che ha dovuto affrontare ultimamente: «In settimana abbiamo parlato con l’Associazione calciatori più che preparare bene la partita. I ragazzi sono encomiabili anche perché molti di loro sono giovani e prendono il minimo sindacale. Credo che abbiamo fatto un’ottima fase difensiva a casa di una squadra molto forte. Un altro ottimo aspetto – ha proseguito – è stato il contenimento di Petrella».